Ragù di cinghiale: la ricetta maremmana
Il ragù di cinghiale è un piatto tipico della tradizione culinaria toscana, in particolare della Maremma. La sua preparazione richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale è davvero gustoso e appagante. La carne di cinghiale, marinata con vino rosso e aromi, viene poi cotta lentamente con pomodoro, verdure e spezie fino a raggiungere una consistenza densa e saporita. Servito preferibilmente con pappardelle fresche, il ragù di cinghiale è un piatto ricco e avvolgente, perfetto da gustare in una fredda serata invernale.
Ingredienti
Come preparare ragù di cinghiale ricetta maremmana
- In una pirofila, mettere la carne di cinghiale già tagliata, pulita e privata della maggior parte del grasso, possibilmente stesa.
- Aggiungere gli insaporitori: un paio di spicchi d'aglio, una costa di sedano, una carota, un po' di prezzemolo, salvia, alloro, rosmarino, ginepro e un pochino di pepe.
- Coprire il tutto con del vino rosso, quindi coprire con della pellicola trasparente e lasciar marinare per almeno 6 ore, meglio se anche per una notte intera.
- Preparare un battuto di sedano, carote e cipolla e metterlo in una casseruola dove si cuocerà il ragù.
- Aggiungere il guanciale al soffritto per apportare grassezza in quanto la carne di cinghiale è magra.
- Preparare la carne di cinghiale rimuovendola dalla marinata e tamponandola velocemente
- Rosolare molto bene la carne di cinghiale finché non risulta dorata senza liquidi residui.
- Aggiungere croccole di ginepro, foglie d'alloro, pomodoro pelato frullato e mescolare bene.
- Cuocere a fuoco molto basso per almeno un'oretta e mezza, aggiungere sale solo alla fine dopo aver assaggiato.
- Servire il ragù con della pasta fresca, come pappardelle, e gustare.
- Buon appetito!
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